della bicicletta, delle margherite ... e di un amaro sapore in bocca

Le margherite in primavera sono l'incredibile miracolo che si ripete ogni anno. Non smetterò mai di dedicarmi ai ritratti di Margherita.

La ruota della mia bicicletta vicino a Margherita è segno che la bella stagione dovrebbe essere arrivata. Si parte con le passeggiate in bici, la domenica mattina, lungo piste, strade di campagne, argini di fiumi e fiumiciattoli, senza dimenticare la pillolina blu per l'allergia ai pollini e l'immancabile piccola camera digitale. Tenuta in bilico mentre pedalo, a immortalare le schiene degli amici in sella e la pista davanti. Chilometri e chilometri in pianura (perchè "quelle in salita si fanno più avanti, quando siamo più allenati..."). Verde dei prati, rosso dei papaveri (tra un pò), giallo e bianco del tarassaco e delle margherite, l'azzurro del cielo, la maglia gialla e nera di Alberto e il rosso e blu della bici di Francesca, il rosso mattone delle mura di Ferrara...
Ma perchè dopo una domenica così, solo una settimana dopo, ci si risveglia, una mattina, in mezzo a un'Italia tutta grigio piatto? Ma si comincia così la primavera?
Forse è stato solo un brutto sogno oppure abbiamo sbagliato la pagina del calendario... No decisamente no! Non si comincia così la primavera...
Qualcuno sa come si ferma il treno?

italian graffiti... in bianco e nero

La 500 era di colore blu. I sedili dentro erano rossi. A me l'hanno raccontato. Io non la ricordo. E poi qui papà era ancora un giovincello e con gli amici andava a vedere la Targa Florio, una corsa di auto che si svolgeva ogni anno sulle strade delle colline nei dintorni di Palermo.

Avete notato il tipo dietro con la "coppola"?

Adoro le foto in bianco e nero... Ma quelle vere. Non quelle di oggi.
Mi piacciono quelle che anche noi eravamo in bianco e nero... E dopo un pò di tempo i colori te li devi immaginare e le foto le devi ridipingere con la mente...



eccoli i primi graffiti che ho visto dal vivo...

... mai stati a visitare i graffiti paleolitici della Grotta dell'Addaura? Si trovano , a 70 m sul livello del mare, sul fianco del MontePellegrino, la montagna che domina Palermo, vicino la più nota spiaggia di Mondello.
Beh, io sono nata lì... Mi hanno portato con la classica gita scolastica delle scuole medie.
Immaginate questa grotta buia e umida (a dir la verità non è che si vedono proprio bene all'interno...), in mezzo al verde scuro e intenso dei pini secolari e fuori il cielo azzurro e il mare...
Guardate la foto: mi hanno spiegato che sembra sia raffigurata una danza rituale. Un antico rito propiziatorio. Ci sono delle figure in piedi in circolo... e due in mezzo... Forse adesso che sono più grandicella riesco a intuire cosa stanno facendo.
Che sia un accoppiamento? Rituale si intende...
Affascinante però...

e se fosse come fare i graffiti?

... e poi scusate? ma cosa avremo tutti quanti da raccontarci? ... sì, forse avete ragione, in fondo gli uomini e le donne delle caverne facevano i graffiti... è un'esigenza che viene da lontano si vede...

un graffito una volta ogni tanto...