della bicicletta, delle margherite ... e di un amaro sapore in bocca

Le margherite in primavera sono l'incredibile miracolo che si ripete ogni anno. Non smetterò mai di dedicarmi ai ritratti di Margherita.

La ruota della mia bicicletta vicino a Margherita è segno che la bella stagione dovrebbe essere arrivata. Si parte con le passeggiate in bici, la domenica mattina, lungo piste, strade di campagne, argini di fiumi e fiumiciattoli, senza dimenticare la pillolina blu per l'allergia ai pollini e l'immancabile piccola camera digitale. Tenuta in bilico mentre pedalo, a immortalare le schiene degli amici in sella e la pista davanti. Chilometri e chilometri in pianura (perchè "quelle in salita si fanno più avanti, quando siamo più allenati..."). Verde dei prati, rosso dei papaveri (tra un pò), giallo e bianco del tarassaco e delle margherite, l'azzurro del cielo, la maglia gialla e nera di Alberto e il rosso e blu della bici di Francesca, il rosso mattone delle mura di Ferrara...
Ma perchè dopo una domenica così, solo una settimana dopo, ci si risveglia, una mattina, in mezzo a un'Italia tutta grigio piatto? Ma si comincia così la primavera?
Forse è stato solo un brutto sogno oppure abbiamo sbagliato la pagina del calendario... No decisamente no! Non si comincia così la primavera...
Qualcuno sa come si ferma il treno?

1 commento:

maria caterina ha detto...

C'è un premio per te
(http://dolce-memole.blogspot.com/2008/11/premio-dolcezza.html)